Il farmaco dell’estratto di cannabis, specialmente conosciuto con il nome di olio di canapa, viene ingerito per via orale. Ciò è possibile in quanto la medicina cannabis ha una funzionalità fondamentale con il sistema degli endocannabinoidi, che consentono di regolare l’organismo umano. E’ alquanto noto e osservabile che i soggetti affetti da cancro, patologie infiammatorie e dolore cronico, usano il cannabis, che scatena un effetto notevolmente efficace. Diversamente, l’olio di canapa viene ingerito, e dunque non affumicato, ciò vuol dire che viene digerito dall’intestino. Al giorno d’oggi ci sono numerose prove scientifiche che mostrano come i cannabinoidi, hanno una notevole efficacia contro ogni patologia, come anche il cancro. Inoltre, diversi sono i soggetti che, grazie all’olio di canapa, sono guariti dal cancro. Questo è il caso del celebre stuntman hollywoodiano, Mark Chavarria, che ha affermato: “Agisce sul cancro come una gommalacca, non lo fa respirare”. Infatti, la controfigura di Hollywood, è stata colpita da un tumore avanzato al colon retto, dopo aver provato tutti i tipi di cure contro il cancro inefficaci, ha deciso di provare l’olio di canapa. E da quanto affermato dallo stuntman stesso, da quando ha iniziato a fare uso di olio di canapa le cose sono radicalmente cambiate, ovviamente in meglio. Di fatti, l’olio di canapa è in grado di agire sul cancro come una gommalacca, impedendogli di farlo crescere ulteriormente. Per di più, una ricerca sostenuta dal governo statunitense, ha riconosciuto come l’olio di canapa sia in grado di sopprimere determinate cellule cancerose, riducendo di conseguenza le dimensioni di altre neoplasie. Ciò nonostante, l’assunzione dell’olio di canapa per la cura del cancro non è una terapia accettata dalla medicina, ma viene impiegata come rimedio per diversi sintomi nei pazienti affetti da tumori. Un altro uomo che è riuscito a curare il cancro grazie all’olio di canapa, è Mike Culter, 63 anni al quale era stato diagnosticato un tumore al fegato. L’uomo subì un intervento di trapianto, ma nel 2012 ricomparve il tumore, così l’uomo decise di utilizzare l’olio di canapa, assumendolo per tre giorni consecutivi, affermando anche che i dolori che accusava erano nettamente diminuiti.

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